Come siamo arrivati alla Sesta Estinzione?
Edward O. Wilson, due volte vincitore del premio Pulitzer e professore emerito alla Harvard University, spiega che gli agenti dell’estinzione non sono solo causati dall’uomo ma anche sinergici. Ciò significa che se uno si intensifica, anche gli altri si intensificano. Quali sono questi agenti?
Gli scienziati usano spesso l’acronimo HIPPO per riassumere in ordine di grandezza d’impatto le numerose minacce alla biodiversità oggi.
- Distruzione degli habitat, compresa quella causata dai cambiamenti climatici: i siti principali di perdita di biodiversità sono le foreste tropicali e le barriere coralline; gli habitat più vulnerabili di tutti sono fiumi, torrenti e laghi;
- Specie invasive: alcune piante e animali non autoctoni possono prendere il sopravvento sull’ecosistema, danneggiando la fauna e la vegetazione autoctone;
- Inquinamento: lo scarico di sostanze nocive derivanti dall’attività umana nell’ambiente può uccidere la vita, specialmente nei fiumi e in altri ecosistemi d’acqua dolce;
- Crescita della popolazione: la riproduzione è ovviamente necessaria ma, come ha indicato Papa Francesco I, non è una buona idea procreare “come i conigli”;
- La caccia e la pesca eccessiva: la caccia, la raccolta o la pesca mirate e la raccolta accidentale possono portare all’estinzione di specie bersaglio.
“When future historians look back at the 20th century, the most significant event will not be the world wars, the Cold War, the Great Depression or the end of apartheid as important as these are. Instead, it will be the great acceleration of the human enterprise that drove Earth into a new state.” Global Environment Facility